Perché un progetto La protezione dei litorali non può prevedere la « cementificazione»  o la costruzione di strutture di protezione in roccia delle spiagge e delle dune e, di conseguenza, qualsiasi strategia sostenibile appropriata da adottare deve necessariamente essere basata sul rinforzamento delle coste, da realizzarsi utilizzando lo stesso materiale presente in loco oppure un materiale ad esso compatibile. Questo orientamento è ancora più imperioso se si considerano le ricchezze ambientali, paesaggistiche e turistiche che caratterizzano in maniera unica le coste del Mediterraneo. Ciò significa che bisogna avviare una vasta operazione di ricerca e di valutazione di fattibilità al fine di sapere se sono disponibili risorse di sabbia per il rinforzamento e la manutenzione dei litorali e se le stesse  possono essere sfruttate e utilizzate. Anche nel caso in cui non sia necessario intervenire immediatamente oppure che sia sufficiente un intervento ridotto, è strategico ottenere il prima possibile un quadro di conoscenze completo circa le risorse in sabbia nel Mediterraneo al fine di sviluppare una programmazione di approvvigionamento a lungo termine. Questa attività è già stata avviata nell'ambito di diverse iniziative europee, di cui la più importante è rappresentata dal progetto BEACHMED-e (2005-2008, INTERREG IIIC, budget 7,6 milioni € , www.beachmed.eu ) che ha già fornito dei risultati importanti. Tuttavia, è necessario estendere questo progetto a tutta la piattaforma continentale del Mediterraneo, coinvolgendo i paesi del Nord Africa e del Vicino Oriente e auspicando sin da ora un utilizzo sostenibile delle risorse rispetto a delle politiche di adattamento equilibrate e concertate.  

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